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Di corsa

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Imparare a scrivere di buon passo

dovrei, chè, se aspetto d'essere fermo

magari seduto comodo a mensa

pronto di penna, bianca tu mi resti

pagina che mi sgomenti, tacendo

d'essenza echi col dileguarsi lesta

dell'idea in capo: emozione di strada

come sbocciata dal grembo di gemma

fosse precoce e intirizzita, terrea

pur se tardiva e di colore priva.

Sì che, impressione, più non la diresti

già che stringerla bavero non riesci.

Tu lo senti che labile mi sei alea:

rischio mortale nel guardarti fermo

femminilità da descrivere ardua.

Perchè ci si ridesta vuoti, quando

allo specchio ti si riscopre donna

furtiva amante fuggente per la via

con appresso, d'un istante, la memoria.

 Salvatore Pizzo - 06/01/2020 19:32:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Walter:
Non posso che dirmi pienamente d’accordo con queste tue considerazioni assai brillanti e, pienamente espressive, del problema di natura estica che sottende alla ricerca poetica. Alle volte, mi pare quasi di competere con la fugacità della memoria, per riuscire a stampare impressioni, altrimenti destinate all’oblio. Così mi ingegno a scrivere pure in corsa, anche a costo di ricorrere a brogli grafici, pure di non lasciarmi sfuggire qualche goccia di quel piacere ch’è catturare emozioni.
Grazie di cuore più che mai

 walter mereu - 06/01/2020 15:16:00 [ leggi altri commenti di walter mereu » ]

si può scrivere, io credo, anche passeggiando lungo una strada qualsiasi. D’altra parte è vero che scrivere costa, e deve costare, fatica. Le parole sono una materia straordinariamente docile e, insieme, pesante come pietra. Una poesia è una costruzione esatta e anarchica, e in questo precario equilibrio sta, o può stare, il suo fascino. Il tuo componimento, per me, affronta molto bene questo problema di natura estetica.

 Salvatore Pizzo - 15/12/2019 19:01:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Nulla di più vero, mia cara Grazia: con i sensi sempre allerta, ci tocca di camminare, se vogliamo della vita catturarne gli aspetti che, d’essa, ci danno misura e gloria.
Grazie di cuoire anche per la lettura, oltre che per l’apprezzamento e l’affettuoso saluto che ricambio con sentito abbraccio di grande amicalità.

 Graced - 13/12/2019 19:52:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Quando si risveglia un’idea al poeta, bisogna coglierla al volo senza indugiare, altrimento fugge dalla mente. Bisogna essere pronti a fermarla subito come si coglierebbe un fiore che ci colpisce o un bacio di una donna che attrae. Versi armoniosi e scorrevoli alla lettura: bravissimo Salvatore, un affettuoso saluto da Grazia!
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